Laura Pausini è stata nominata Person of the Year 2023 ai Latin Grammy Awards, premio con cui cantanti e musicisti vengono premiati annualmente dalla Latin Recording Academy per i loro successi artistici nell'industria musicale latina e per i loro sforzi umanitari.
"Non vedo l'ora che arrivi domani! Persona dell'anno 2023 ai Latin Grammy", ha scritto sui social la cantante. Tanti i commenti al post, anche quelli di amici e colleghi, tra i quali Biagio Antonacci, che ha scritto: "Siamo tutti con te", mentre Giorgia ha commentato con un cuore.
"Dopo aver presentato la manifestazione lo scorso anno, sono stata chiamata dal presidente Manuel Abud... pensavo volesse chiedermi di bissare, e invece mi ha comunicato con mio grande stupore la nomina a Person of the Year: Io non ho sangue latino, come poteva essere possibile? Ma l'Academy mi aveva votato e questo è il riconoscimento del legame che ho con i Paesi di lingua spagnola. Un'adozione che viene legalizzata", ha dichiarato la cantante, alla vigilia della premiazione.
"In questi 30 anni di carriera, la cosa di cui sono orgogliosa è sentirmi dire che sono l'italiana più spagnola, più argentina, più. latina del mondo. Sono la persona più fortunata di quest'anno e l'italiana più orgogliosa di essere latina", ha aggiunto Laura Pausini che, nella serata di gala del 15 novembre, verrà celebrata da amici e colleghi internazionali con un concerto tributo: "Non so bene chi ci sarà, ma mi incuriosisce sapere come i miei amici e colleghi canteranno le mie canzoni", ha spiegato la cantante, unica artista non di lingua madre spagnola e terza donna a essere mai stata premiata dopo Shakira (2011) e Gloria Estefan (2008).
"Tre donne in 24 edizioni del premio sono poche, ma sono in compagnia di colleghe incredibili. Siamo una trinità, con Gloria Estefan e Shakira. La cosa positiva è che le artiste latine cominciano a farsi valere, penso a Karol G e Rosalia", ha aggiunto Laura Pausini, che ha poi raccontato: "Cantare in spagnolo per me è una necessità, per rimanere fedele a me stessa e al mio stile melodico. Continuerò a farlo, e senza autotune. Ma non è una polemica: oggi si usa come strumento, come negli anni '90 si faceva con il megafono. Credo che qualcosa del genere con il pubblico latino lo abbia provato solo Raffaella Carrà".
Laura Pausini: "Questo riconoscimento mi emoziona e mi riempie di orgoglio"
Laura Pausini aveva annunciato il presigioso riconoscimento lo scorso giugno sui social: "Grazie all'Accademia dei Latin Grammy per avermi nominato Persona dell'Anno 2023! Ci vediamo a Siviglia. Questo premio da parte della Latin Recording Academy mi emoziona e mi riempie di orgoglio. Riceverlo proprio nell'anno in cui festeggio trent'anni di carriera dà a questo rinconoscimento un grande valore, per la mia vita e per le persone che mi hanno accompagnato in questo percorso".
"Con emozione vogliamo annunciare che questo novembre renderemo omaggio a Laura Pausini come Persona dell'Anno 2023. Pausini sarà riconosciuta per la sua carriera di artista poliedrica e poliglotta, nonché per il suo continuo impegno a sostenere le cause di giustizia sociale che le stanno a cuore. La sua passione nell'interpretazione l'ha portata a conseguire successi mondiali in sei lingue diverse. Trent'anni di carriera, pieni di amore per la musica latina", era stata la motivazione della Latin Recording Academy, condivisa sui social dalla cantante.
"Laura Pausini è una delle artiste più talentuose e amate della sua generazione, il cui impegno per la difesa e la parità di diritti è esemplare. Nel corso di oltre tre decenni di carriera, la sua voce straordinaria ha sempre abbattuto qualsiasi barriera linguistica e di genere, creando un legame speciale con il pubblico di tutto il mondo", aveva dichiarato, invece, Manuel Abud, Ceo della Latin Recording Academy, a proposito della cantante romagnola.
Laura Pausini tra successi e premi vinti
Laura Pausini in passato ha vinto quattro Latin Grammy e un Grammy Award, e dopo la vittoria del Golden Globe a marzo del 2021, ad aprile dello stesso anno si era esibita agli Oscar, ai quali era candidata nella categoria Miglior canzone originale con il suo brano Io sì (Seen).
La cantante, che non era riuscita a ottenere l'agognata statuetta, aveva comunque segnato un primato nella storia degli Oscar: Io sì (Seen), infatti, era stata la prima canzone in italiano a essere nominata nella prestigiosa manifestazione: "Io leggendaria? No, mi sento sempre uguale, solo con qualche ruga in più. Ho da sempre un problema di autostima, ma ci sto lavorando. Mi chiedo sempre se sono all'altezza di quello che faccio, se lo merito, anche se lavoro molto, studio molto, sono disciplinata. Io sono una persona normale e non sempre è facile maneggiare un lavoro che normale non è", ha raccontato alla stampa Laura Pausini.