Stefano Tacconi - nella sua prima intervista tv - parla a Verissimo dell'emorragia cerebrale che lo ha colpito ad aprile del 2022.
"Erano due/tre giorni che ero stanco morto. Mi sentivo che c'era qualcosa che non andava, ma non avevo capito", ricorda il portiere che dopo il malore è finito in coma e ha subito due interventi. "Sono vivo ed è quello che conta", afferma Stefano Tacconi commosso.
Il portiere ha poi dovuto affrontare una lunga riabilitazione: "Ho imparato a camminare di nuovo, a parlare. La riabilitazione è stata dura, ho dovuto ricominciare daccapo".
Al suo fianco c'è sempre stata la sua famiglia: "Mia moglie e i miei figli sono stati importanti. A mia moglie avevano detto: Signora preghi stanotte perché non sappiamo se arriverà domani mattina". E non è mancato il sostegno dei suoi fan: "Mi sono arrivati tantissimi messaggi che ho letto solo dopo un anno perché prima non potevo usare il telefono. Mi hanno persino appeso uno striscione fuori dall'ospedale. Ho ricevuto tanto amore".
L'intervista