
Maria Grazia Cucinotta - che ha aderito, insieme ad altri volti noti, alla campagna #iononsonocarne - affronta, in un'intervista, il difficile tema della violenza sulle donne.
"Quando eravamo piccole le nostre madri ci raccomandavano di stare attente, di essere prudenti. Le stesse frasi le ripetiamo oggi alle nostre figlie. Avvertiamo costantemente quell’orrenda sensazione di guardarci alle spalle, di non essere mai tranquille, ma adesso basta, dobbiamo esigere il rispetto", afferma l'attrice a Repubblica.
Maria Grazia Cucinotta chiede pene dure per gli aggressori: "Le pene per chi compie uno stupro devono essere durissime. Gli autori dell’abuso devono essere tenuti lontani dalla società per sempre".
La stessa attrice rivela di essere stata aggredita a 20 anni da un uomo, apparentemente distinto, in giacca e cravatta: "E con una valigetta ventiquattrore. Ero struccata e vestita in tuta, erano le 4 del pomeriggio perché io avevo paura di uscire la sera, eppure è successo".
"Io non mi sono mai più liberata dal quel ricordo. Continuo a guardarmi alle spalle, non salgo in ascensore con persone che non conosco. Dopo esperienze del genere non ci si fida più di nessuno", afferma Maria Grazia Cucinotta.
Nel video sotto, i Vip che hanno aderito alla campagna #iononsonocarne contro la violenza sulle donne.
