Il principe Harry torna ad accusare la royal family e lo fa, questa volta, in un'aula di tribunale. Secondo il duca di Sussex, non solo quella che lui chiama "Istituzione" era a conoscenza che l'Associated Newspapers Limited - che pubblica, tra gli altri, il Daily Mail e il Mail on Sunday - stava ottenendo da lui informazione riservate attraverso l'hackeraggio del suo telefono, ma la famiglia reale glielo avrebbe addirittura tenuto nascosto.
Le accuse sono state racchiuse in una testimonianza che Harry ha depositato in tribunale, nell'ambito del processo contro i tabloid britannici per cui il duca di Sussex si trova, in questi giorni, nel Regno Unito. "L'Istituzione ha reso chiaro il fatto che non dovevamo sapere nulla sull'hackeraggio del telefono ed era chiaro per me che la royal family non avrebbe testimoniato a riguardo in tribunale perché si sarebbe aperto un vaso di Pandora", ha dichiarato Harry nella testimonianza, in cui definisce i giornalisti dell'Associated Newspapers Limited "criminali con poteri giornalistici".
"Non ci sono dubbi che l'Istituzione mi abbia nascosto per molto tempo informazioni sull'hackeraggio del telefono da parte dell'Associated Newspapers Limited. Questo è diventato evidente negli ultimi tempi quando ho presentato le mie accuse personali", ha aggiunto il duca di Sussex.
Nei giorni scorsi, Harry era stato ripreso dai media all'ingresso della sede della Royal Court of Justice, in ambito del processo riguardante appunto l'Associated Newspapers Limited, denunciata per presunte "gravi intercettazioni illegali" dal duca di Sussex e da alcuni vip, fra i quali Elton John e il marito David Furnish.
Si tratta del primo viaggio nel Regno Unito del principe Harry, dopo l'uscita della sua autobiografia Spare, nella quale Harry accusa William di averlo aggredito fisicamente e parla anche del suo difficile rapporto con Camilla, definita una "matrigna cattiva".
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