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SALUTE

Giovanni Allevi dall'ospedale: "Ce la stiamo mettendo tutta, aspettatemi!"

"Qui si respira la forte volontà di guarire con un farmaco ma anche con un sorriso", ha scritto sui social il compositore, che sta combattendo contro un mieloma

Giovanni Allevi, che da giugno dello scorso anno sta combattendo contro un mieloma, ha condiviso sui social uno scatto dall'ospedale con indosso una t-shirt con la copertina di un libro che gli sta a cuore: L'arte della guarigione nelle culture umane, di Franco Voltaggio.

"Un libro che ho amato moltissimo ai tempi dell'università. Per secoli la guarigione è stata un'arte magica, sciamanica, dove il talento del medico alchimista incontrava la piena fiducia del paziente, che si abbandonava alle sue visioni", ha scritto il compositore, aggiungendo alcuni cuori, a corredo dello scatto.

"La scienza intanto ha fatto passi da gigante senza dimenticare quel passato. Qui in istituto si respirano il talento, l'intuizione, la forte volontà di guarire e alleviare le sofferenze, con un farmaco, ma anche con un sorriso. Ce la stiamo mettendo tutta! Aspettatemi!", ha aggiunto Giovanni Allevi, che a dicembre aveva condiviso su Instagram un toccante video dall'ospedale in cui aveva ringraziato i suoi fan per il sostegno ricevuto in questo periodo difficile.

Giovanni Allevi: "La vostra energia mi permette di affrontare questa battaglia"

"Vi ringrazio con tutto il cuore per la miriade di messaggi che mi avete mandato. Mi faccio avvolgere dalla vostra energia, che mi dà un grande coraggio per affrontare questa battaglia. Vi voglio davvero bene e vi ringrazio dal profondo del cuore", aveva detto il compositore, che aveva aggiunto un cuore a corredo del filmato.

Giovanni Allevi a luglio aveva pubblicato sui social una foto dall'ospedale davanti a uno spartito, raccontando come la musica l'abbia aiutato in questo momento difficile: "Appena ricevuta la diagnosi di mieloma, prima ancora di chiedere cosa fosse, sono subito andato a vedere a quali note musicali corrispondessero le lettere del suo nome, secondo un procedimento matematico già usato da J. S. Bach. Ebbene, dal mieloma scaturisce una melodia romantica di sorprendente bellezza! La composizione mi sta assorbendo giorno e notte. È pura follia, lotta, dolore, ebbrezza, entusiasmo, gioia sfrenata, meditazione".

"Il primo giorno di ricovero ho iniziato a scrivere un brano per violoncello e orchestra, ispirato da quella melodia. Mi sono entusiasmato all'idea che la composizione del brano avrebbe accompagnato tutto il tempo della terapia, come fosse un diario di emozioni fatto solo di note, e quando la mia battaglia sarebbe finita, avrei celebrato la vittoria sulla malattia dirigendo Mieloma in teatro, con un grande solista al violoncello", aveva aggiunto il compositore.

Giovanni Allevi aveva poi lanciato un messaggio di speranza a tutte quelle persone che stanno vivendo un simile dolore: "Sento già di dedicare questo brano a tutte le persone, a quei guerrieri luminosi che stanno soffrendo per la malattia, nella speranza che possano riconoscersi nelle sue note, e possano ricevere da esse la forza di condurre la propria battaglia verso la vittoria. Nonostante il dolore, non ho mai amato così tanto la vita come in questo momento!"

Giovanni Allevi e il dolore della malattia

Giovanni Allevi qualche tempo prima aveva parlato sui social del dolore vissuto a causa della malattia: "Ho scoperto di avere una neoplasia dal suono dolce: mieloma, ma non per questo meno insidiosa. La mia angoscia più grande è il pensiero di recare un dolore ai miei familiari e a tutte le persone che mi seguono con affetto. Ma l'anima, esiste? Secondo me sì, perché, se esiste, allora posso separarla dal corpo e da questo dolore fisico a tratti insostenibile. O addirittura, posso aiutare il corpo a guarire, affiancando alla terapia farmacologica una energia magica, che viene dall'anima e dal vostro amore".

Allevi aveva comunicato anche di doversi prendere una pausa dalla musica, per sottoporsi alle cure: "Ho sempre combattuto i miei draghi interiori in concerto insieme a voi, grazie alla musica. Questa volta perdonatemi, dovrò farlo lontano dal palco. Non posso sapere cosa mi riserva il futuro, ma una cosa è certa: bisogna amarla questa vita, anche quando il buio ci travolge".

Giovanni Allevi parla dei suoi problemi di salute a Verissimo

Giovanni Allevi, ospite a Verissimo nel 2018, aveva parlato della sua convivenza con l'ansia e gli attacchi di panico: "Pensavo di aver superato il problema degli attacchi di panico, invece di recente, mentre tornavo da un concerto, ne ho avuto uno, quindi ancora non li ho sconfitti".

"Ho accettato anche la mia ansia. Tutta la mia vita artistica è la rappresentazione di una strada controcorrente; sono cresciuto con la musica classica, che per capirla necessita di uno studio approfondito, e nella mia vita ho vissuto tante preoccupazioni, perché mi ritrovo spesso a essere in controtendenza con il mondo contemporaneo", aveva racconto il pianista a Silvia Toffanin.