Giacomo Gianniotti si racconta sabato 12 novembre a Verissimo, e ripercorre con Silvia Toffanin la sua straordinaria carriera di attore, coronata dall'imminente uscita del film Diabolik - Ginko all'attacco!, nel quale veste i panni del celebre ladro dei fumetti.
L'attore, nato in Italia ma cresciuto in Canada, dove ha conosciuto la make-up artist Nichole Gustafson, parla anche del suo amore per la moglie e dei momenti più intensi della sua vita, dall'infanzia a Roma al suo trasferimento a Toronto, al successo internazionale.
Giacomo Gianniotti, il nuovo Diabolik
Diabolik - Ginko All'attacco! uscirà al cinema il 17 novembre, primo di due sequel del film Diabolik del 2021, nel quale Giacomo Gianniotti recita al fianco di Miriam Leone, che intepreta Eva Kant.
L'attore di recente aveva partecipato con la collega a un evento a Milano per celebrare i 60 anni del celebre personaggio dei fumetti creato nel 1962 da Angela e Luciana Giussani e portato al cinema dai fratelli Marco e Antonio Manetti, noti come i Manetti Bros.
"Sono ancora senza parole. Grazie per questo evento stupendo per fare gli auguri di 60 anni a Diabolik, un grande eroe mio e dell'Italia. Grazie ai mitici Manetti Bros, registi stupendi. Grazie a Miriam Leone, non c'è altra Eva che te, e grazie al mio cuore Nichole, per essere sempre al mio fianco", aveva scritto Gianniotti a corredo di alcune foto condivise su Instagram, che la moglie aveva commentato: "Sei il mio cuore".
"E grazie ai fan. Più di tutti, grazie a voi, che siete stati ore nella pioggia per partecipare e vederci. Solo perché pioveva non avete visto le mie lacrime. Siete i miglior fan al mondo, vi amo e vi aspetto 17 novembre al cinema per vedere Diabolik: Ginko All'Attacco!", aveva concluso l'attore, che nel film recita anche al fianco di Valerio Mastandrea e Monica Bellucci.
Giacomo Gianniotti aveva parlato del film al magazine Esquire: "Uno degli albi da cui saranno tratti i due film è la storia dell'origine di Diabolik; si capisce dove è cresciuto, come è nata la sua figura e tutto quello che l'ha influenzato per farlo diventare il Re del Terrore".
"Era da un po' di tempo che volevo allargare le mie possibilità, ed essendo per metà italiano avevo deciso di avere un agente anche qui. Quando ho lasciato Grey's Anatomy eravamo pronti, avevamo un rapporto e potevamo lavorare insieme. A quel punto è arrivata l'offerta per Diabolik", aveva aggiunto Giacomo Gianniotti, che dal 2015 al 2021 nel celebre medical drama ha intepretato il ruolo del dottor Andrew DeLuca.
"Credo davvero che non avrei potuto fare un cambiamento più radicale nemmeno a progettarlo: un ruolo in un'altra lingua, un personaggio degli anni '60, tratto dai fumetti e cattivo! Ma è proprio questo che mi ha fatto accettare", aveva aggiunto l'attore a proposito del suo ruolo, che nel primo film della saga era stato ricoperto da Luca Marinelli.
"È un po' come quando c'è un nuovo James Bond. I film sono diversi e richiedono cose diverse. Per esempio, la storia del primo film aveva meno azione, mentre quella dei miei due ne ha di più", aveva aggiunto Gianniotti.
E a proposito dell'impronta personale data al personaggio, l'attore aveva aggiunto: "Come parla e come cammina Diabolik i fumetti non te lo dicono, e noi abbiamo la responsabilità di creare quelle movenze, mostrare come respira, come si infila la giacca. Io volevo davvero esplorare chi è Diabolik, perché sulla carta è un cattivo, un ladro, assassino e criminale, ma in realtà è molto più complesso, ha motivazioni più grandi di queste parole. E la cosa più bella è la storia d'amore tra lui ed Eva Kant, è quella che spinge tutto e rende tutto più significativo".
"Diabolik è un simbolo iconico dell'Italia e sono stato estremamente orgoglioso di aver interpretato questo personaggio. Ho trasformato corpo, mente e spirito per questo ruolo e ho un grande rispetto per il Re del Terrore come mai prima d'ora", aveva aggiunto l'attore su Instagram.
"Mio padre era un grandissimo fan di Diabolik, e io a casa avevo un po' dei suoi fumetti che leggevo da piccolo. Mi sono divertito tantissimo a interpretatarlo", aveva raccontato l'attore al magazine Déluge.
La storia di Giacomo Gianniotti
Giacomo Keaton Gianniotti è nato il 19 giugno del 1989 da padre italiano e madre canadese e ha vissuto l'infanzia a Roma, nel quartiere Garbatella.
L'attore, parlando del personaggio interpretato nel suo ultimo film, aveva detto a Esquire: "La conoscenza di Diabolik mi viene dalle estati in cui tornavo in Italia per stare con mio padre. Quando sono diventato più grande, a 12 o 13 anni, ho cominciato a leggerli perché volevo entrare in contatto con mio padre, immaginare cosa facesse alla mia età e farlo anche io".
"Qualcosa che mi avvicina alla parte nera di Diabolik però c'è: il fatto che da ragazzo facevo spesso a botte. Ero più piccolo degli altri, ci ho messo molto a crescere, quindi ero spesso l'obiettivo dei bulli e mi dovevo difendere", aveva aggiunto l’attore.
Il suo esordio sul grande schermo era avvenuto nel 1999, a soli 10 anni, quando era entrato nel cast del film La bomba, recitando a Cinecittà al fianco di Alessandro Gassman e Shelley Winters.
"Dove sono cresciuto si teneva la porta aperta. Poi, però, quando sono andato a vivere a Toronto era tutto diverso, non c'era quella fiducia", aveva raccontato a Esquire l'attore, che si era poi trasferito con la famiglia in Canada - in un paesino alle porte di Toronto - dove si era diplomato allo Humber College's Theatre Program.
Giacomo Gianniotti era poi tornato in Italia: "Dopo il liceo non volevo andare all'università come tutti i miei amici, avevo bisogno di respirare, di vivere. Allora mi sono trasferito da Toronto a Roma, dove ho iniziato a fare il cameriere a Campo dei Fiori. Lavoravo la notte, così il giorno potevo farei i provini e cercare di entrare nel mondo dello spettacolo", aveva detto a Déluge.
"Dopo quasi tre anni in cui non avevo avuto risposte positive ho deciso di tornare in Canada per studiare, ma proprio quando avevo comprato il biglietto aereo per Toronto ho ottenuto una parte in Medicina generale", aveva aggiunto l'attore a proposito del ruolo ricoperto nella serie tv del 2010.
"Dopo questa parte per tre anni ho studiato teatro a Toronto, lavorando poi in teatro e in tv per un paio di anni", aveva continuato Gianniotti, che in Canada aveva studiato recitazione al Norman Jewison's Canadian Film Centre.
"Poi il mio agente mi aveva detto che dovevo provare anche con il cinema e con la tv e da lì non mi sono più fermato", aveva detto l'attore, che aveva poi preso parte a un episodio delle serie tv Beauty and the Beast e Time Tremors e aveva recitato anche nelle serie Copper, Reign, I misteri di Murdoch e Selfie, partecipando anche alla miniserie Marilyn - La vita segreta, dedicata a Marilyn Monroe.
Il successo internazionale di Giacomo Gianniotti
"Dopo qualche anno mi sono trasferito a Los Angeles e ho fatto un provino per Grey's Anatomy. All'inizio avrei dovuto recitare in due o tre episodi, ma poi è diventato un ruolo che ho ricoperto per sette anni", aveva raccontato a Déluge Giacomo Gianniotti, che nel medical drama fino al 2021 ha vestito i panni dell'affascinante dottor italoamericano Andrew DeLuca, che nella serie vive una relazione con la dottoressa Meredith Grey, interpretata da Ellen Pompeo.
"Il mio ultimo giorno sul set, sulla spiaggia con questa bellezza. Ellen Pompeo, anche se la nostra amicizia sarà eterna, questo viaggio con te è stato incredibile e mi mancherà profondamente il fatto di condividere la scena con te. Grazie per aver reso questa esperienza così memorabile", aveva scritto l'attore su Instagram, condividendo uno scatto con l'attrice.
Parlando della serie tv, Gianniotti aveva detto: "È stata un'esperienza molto bella; mi ha dato tanta soddisfazione poter parlare di malattie poco discusse e il fatto di rappresentare l'Italia in una serie tv americana".
E a proposito della pandemia, l'attore - che aveva dedicato la 17esima stagione della serie a tutte le vittime di Covid, manifestando sui social la sua solidarietà al Paese - aveva aggiunto: "Quando c'è stata la pandemia con i registi di Grey's Anatomy abbiamo deciso di raccontare le storie di queste persone incredibili che tuttora negli ospedali stanno lavorando per noi, per la nostra salute. Dare esposizione alle lore storie ci ha dato tanta soddisfazione".
"Sto vivendo un momento in cui ho raggiunto tanti obiettivi, ma sento di essere ancora all'inizio della mia carriera; ho tanti sogni e progetti da realizzare. Ho studiato e lavorato tanto, ma penso che questo sia un mestiere in cui non smetti mai di imparare, ed è la cosa bella di questa professione", aveva concluso l'attore, che nel 2016 aveva recitato in Race - Il colore della vittoria.
Giacomo Gianniotti dal 2018 al 2022 ha poi preso parte alle serie tv Station 19, secondo spin-off di Grey's Anatomy, ha doppiato un personaggio del film di animazione Luca, e aveva recitato nella serie From Scratch - la forza di un amore, alla cui premiere di recente ha partecipato con la moglie Nichole Gustafson.
Giacomo Gianniotti e Nichole Gustafson, la storia d'amore
Giacomo Gianniotti e Nichole Gustafson sono convolati a nozze il 28 aprile del 2019, con una cerimonia intima a Villa Pocci, di fronte Castel Gandolfo, in provincia di Roma. Al matrimonio della coppia hanno partecipato circa 80 invitati tra i quali molti amici giunti direttamente dal Canada e dalla California.
"Grazie a tutti per questo matrimonio da sogno, stiamo ancora volando. A tutti gli amici e parenti che erano presenti un ringraziamento speciale, vi amiamo e non vi dimenticheremo mai. Viva gli sposti", aveva scritto l'attore su Instagram a corredo di uno scatto con la moglie, che lo scorso aprile, in occasione del loro terzo anniversario di matrimonio, aveva dedicato su Instagram dolci parole al marito: "Tre anni di matrimonio e una vita ancora davanti".
"Abbiamo amato con un amore che è stato più che amore", aveva aggiunto, citando una frase di Edgar Allan Poe, la make-up artist, che aveva ricevuto la proposta di matrimonio dal marito a novembre del 2017.
"Mi ha detto sì. Sono davvero fortunato e non potrei desiderare di percorrere la strada della vita con nessun altro. Ti amo", aveva scritto sui social l'attore, che di recente aveva condiviso su Instagram uno scatto con la moglie accompagnato da un cuore e dalle parole: "Pieno di gratitudine".