
Dalle battaglie per i diritti LGBTQ+ all'amore per Enock, un bimbo conosciuto in Mozambico e che avrebbe voluto adottare, Vladimir Luxuria si è raccontata a Verissimo. Parlando del suo attivismo in Russia, Luxuria ha raccontato: "Nel 2014 ho sfidato la legge contro la propaganda per cui non si può parlare dell'omosessualità in pubblico, sono scesa in piazza a Mosca con una bandiera con scritto Gay è Ok, slogan che poi ho anche pronunciato. Mi hanno arrestata".
L'attivista ha poi raccontato commossa il suo viaggio in Africa in cui ha conosciuto Enock: "Io non ho mai pensato o desiderato avere figli perché sono sempre stata troppo presa dalla mia vita e dalla mia carriera. Quando ho conosciuto Enock, mi ricordo che lui cercava di farsi bello ai miei occhi. Mi faceva vedere come era bravo a fare la farina, come era bravo a correre, a saltare. Quando sono andata via, ho visto nei suoi occhi una tristezza indescrivibile e ho capito che lui fino a quel momento aveva pensato che fossi lì per adottarlo. In quel momento se le leggi me lo avessero consentito io non ci avrei pensato un attimo a portarlo via con me. Non si tratta di essere gay, etero o trans, ma si tratta di avere un cuore o non averlo".
Nel video sopra, i momenti salienti dell'intervista a Vladimir Luxuria a Verissimo