
L’ex calciatore Beppe Signori, ospite a Verissimo, parla per la prima volta in tv dell'inchiesta legata al Calcioscommesse, iniziata nel 2011, terminata per lui con l’assoluzione totale. E ammette che a salvarlo è stato l'amore della sua famiglia.
“Ho vissuto grandi difficoltà. Mi sono chiuso in me stesso e in quei momenti l’amore della mia famiglia è stato determinante", afferma Beppe Signori. E continua: "Non dormivo e non riuscivo più a guardare la televisione perché avevo paura potessero arrivare delle notizie".
Oggi afferma di stare meglio dopo dieci anni che definisce "terribili sotto ogni punto di vista, morale e fisico": "È stata veramente dura, soprattutto all’inizio. Subito dopo l’arresto, per diversi mesi, sono rimasto in casa perché mi vergognavo anche se non sapevo neanche di cosa".