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Il refuso sui souvenir del Giubileo di Platino della Regina Elisabetta

Oltre diecimila souvenir realizzati per celebrare i 70 anni di regno della sovrana riportano un errore che potrebbe farli diventare pezzi da collezione

La regina Elisabetta, 96 anni ad aprile, dal 2 al 5 giugno celebrerà il suo Giubileo di Platino - in occasione dei suoi 70 anni di regno - e per festeggiare l'evento Buckingham Palace aveva fatto realizzare un esclusivo merchandising: un'edizione limitata di 10mila e ottocento pezzi, tra tazze e piattini, prodotti in Cina nelle scorse settimane, che dovevano riportare, sotto l'effigie della sovrana, la scritta Platinum Jubilee.

Tuttavia, al loro arrivo a Londra, a Palazzo si sono resi conto di un grossolano refuso, un errore di ortografia non corretto durante la produzione: i souvenir, infatti, presentano l'imbarazzante scritta Platinum Jubbly, traducibile come "Giubbotto di platino".

L'altro significato della parola Jubbly

La parola jubbly, inoltre, ha un significato particolare nel Regno Unito: nello slang inglese, infatti, lovely jubbly signica Fantastico!, Ottimo!, e si usa per replicare a qualcosa di inaspettato, a una sorpresa, o a una buona e inattesa notizia.

L'espressione deriva da uno slogan pubblicitario usato per Jubbly - una bibita analcolica al gusto di arancia - reso popolare dalla sitcom britannica Only Fools and Horses trasmessa dalla Bbc tra il 1981 e il 1991, oltre sedici episodi speciali andati in onda fino al 2003.

La trama di questa serie - di cui la stessa regina Elisabetta sarebbe fan, tanto che la monarca non si stancherebbe di riguardarne le repliche - ruota attorno a tre protagonisti, tra i quali Derek Del Boy Trotter, un commerciante che cerca di guadagnare denaro con la vendita di merci di dubbia provenienza nei mercatini dell'East End di Londra - attorniato da personaggi come lui - che nella serie usa spesso l'espressione lovely jubbly.

Un errore di valore

L'errore e la relativa associazione, ovviamente, non sarebbero stati graditi dalla regina Elisabetta e da Buckingham Palace, che aveva presentato i souvenir sul proprio sito come prodotti di grande prestigio e qualità.

A corte si è pensato di non mettere in vendita i souvenir con il refuso, presentando invece una collezione ufficiale - e rinunciando in questo modo a un ricavo di centinaia di migliaia di sterline - ma la Wholesale Clearence Uk, ditta che si occupa di azioni in bancarotta e linee fuori produzione, ha rilevato la consegna delle tazze e piattini vendendoli sul proprio sito a prezzi ribassati, con la specifica di un "leggero errore di battitura".

"Se siete fan della Regina e di Del Boy, sarà come cogliere due piccioni con una fava. Stupite i vostri amici con il vostro set Lovely Jubbly!", si legge sul sito della ditta a corredo delle foto degli oggetti, che, proprio per il refuso, rappresentano un'occasione imperdibile per i collezionisti, essendo con grande probabilità destinati ad acquisire nel tempo un valore forse maggiore dei souvenir approvati da Elisabetta II.