Sophie di Wessex, 56 anni - moglie del principe Edoardo, quartogenito della regina Elisabetta e del principe Filippo - è scesa in campo al fianco delle donne di tutte le età, parlando dell'impatto della menopausa.
La contessa di Wessex - che con il principe Edoardo ha avuto due figli: Louise, 18 anni a novembre, e James, visconte Severn, 14 anni a dicembre - ha partecipato a una tavola rotonda per sostenere la campagna Menopause Workplace Pledge di Wellbeing of Women, organizzazione benefica che si impegna a salvare e cambiare la vita di donne e ragazze attraverso la ricerca, l'istruzione e la difesa.
Sophie di Wessex - che è diventata patrona dell'organizzazione a maggio - in una videochiamata con la presidente dell'organizzazione, la professoressa Dame Lesley Regan, ha evidenziato il "tragico impatto" che la menopausa può avere sulle donne, in particolare su quelle che lavorano.
"È tragico il fatto che le donne debbano lasciare il posto di lavoro a causa della menopausa. Siamo favolose a 40 anni, e lo siamo ancora di più a 50, 60 e 70 anni. Dobbiamo celebrare questo evento, e occorre proteggere le opportunità. Troppe donne sono costrette a lasciare il posto a causa della menopausa", ha detto Sophie di Wessex - che nel 2001 aveva perso un figlio per una gravidanza extrauterina - parlando della campagna, che invita i datori di lavoro a sostenere le donne e il personale in menopausa sul posto di lavoro, poiché si stima che 900mila donne nel Regno Unito abbiano lasciato il lavoro a causa della menopausa.
"Dovrebbe essere una liberazione, dato che non abbiamo più il ciclo, invece la menopausa è percepita come una catena", ha aggiunto la contessa di Wessex.
E parlando della propria esperienza personale, Sophie di Wessex ha poi dichiarato: "Combatto con degli improvvisi vuoti di memoria. Del tipo che stai parlando e, d'un tratto, perdi il filo del discorso. Certo, è un segnale che stiamo invecchiando, e capisco non siano discorsi che si vogliono sentire quando si è giovani. Ma credo serva più informazione sulla menopausa già dalle scuole, perché è qualcosa che riguarda tutte".
Sophie di Wessex - che questa estate è stata ospite della regina Elisabetta con il marito a Balmoral - ha poi concluso: "Insieme, possiamo sostenere le migliaia di donne là fuori che costituiscono la spina dorsale della nostra forza lavoro. Non possiamo permettere a nessuno di lasciare il posto di lavoro. Dobbiamo essere in grado di cambiare questa situazione".
Accettando il ruolo di patrona reale dell'organizzazione, Sophie di Wessex aveva detto che spera di aiutare a normalizzare questi argomenti tabù "parlandone pubblicamente e non facendone una sorta di conversazione a porte chiuse": "Sono felice di assumere questo ruolo. Ho un interesse acquisito in questo", aveva dichiarato la contessa di Wessex.
Oltre al suo lavoro con Wellbeing of Women, Sophie è patrona di oltre 70 enti di beneficenza e organizzazioni per gruppi a sostegno di giovani e bambini, agricoltura, cecità, e del London College of Fashion.
Le aziende che hanno preso parte alla tavola rotonda - tra le quali Tesco, Bupa, PwC, Santander UK e Harper Collins Uk - hanno già firmato il loro impegno a sostenere le donne in menopausa sul posto di lavoro.
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