Luigi Busà, medaglia d’oro nel karate specialità kumite, si racconta a Verissimo sabato 25 settembre. E ripercorre la sua infanzia quando veniva preso di mira per il suo peso. "Quando sei un po' sovrappeso è difficile emergere soprattutto in provincia", ha detto il campione olimpico.
"Mi chiamavano arancino con i piedi", ha aggiunto. "Però non mi sono mai sentito bullizzato perché avevo una grande autostima che mi portava a pensare vedrete chi diventerò. Mi faceva male essere preso in giro ma allo stesso tempo la mia autostima mi ha portato a superare quei commenti", ha affermato Busà che oggi si dedica alla lotta al bullisimo.
"Secondo me non bisogna solo intervenire con i bulli, ma anche con i bullizzati proprio per portarli a credere in se stessi e a lavorare sull'autostima", ha concluso il campione.