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Da Giuffrida a Dell’Aquila, le vittorie alle Olimpiadi dedicate ai nonni

A Tokyo diversi atleti hanno voluto dedicare un pensiero ai nonni dopo la vittoria

Odette Giuffrida dopo il bronzo nel judo (foto Ansa)

Le vittorie azzurre a Tokyo sono anche dei nonni degli atleti in gara. Diversi sportivi infatti hanno voluto dedicare proprio a loro le loro medaglie: da Odette Giuffrida a Vito Dell’Aquila. "Mio nonno mi aveva detto di portargli una medaglia, di qualsiasi colore, ci avrebbe pensato lui poi a pitturarla. Quindi nonno preparati che me la devi fare d'oro", le prime parole di Odette Giuffrida, bronzo nel judo.

Ma la 26enne ha ricordato anche sua nonna: "Era un sole, sempre positiva. Nei momenti di difficoltà penso sempre a lei". Anche Mirko Zanni, bronzo nel sollevamento pesi, ha pensato subito alla sua famiglia, in particolare a suo nonno. "Questa medaglia la dedico a mamma e a papà. E poi a nonno che mi guarda da lassù", sono state le sue parole.

Vito Dell’Aquila è oro nel taekwondo. Dopo la vittoria ha alzato gli occhi al cielo. Il pensiero è volato a suo nonno che non c'è più. "Sono sicuro che ovunque sia adesso, mi stava guardando per darmi la forza di resistere. Diceva sempre a tutti Vite vince, Vito vince, anche quando io dubitavo delle mie qualità".

Dopo la scomparsa del nonno, su Instagram il campione aveva condiviso un toccante ricordo: "Mi mancherà quel sto buono ad un mio come stai?; mi mancherà la Juve ha rubato; mi mancheranno la tua pasta al forno, le polpette, la parmigiana e tutto quello che di buono cucinavi; mi mancherà essere accompagnato a scuola, in palestra, dappertutto; mi mancheranno le passeggiate in campagna; mi mancheranno le nostre litigate; mi mancherà la tua mano pesante a peso morto sulla mia spalla, ma soprattutto non riuscirò a fare meno della tua generosità e bontà uniche. Fisicamente non ci sei più, ma so per certo che la tua anima veglierà sempre su di noi. Ti amo nonno".