Da Wimbledon a Wembley: Matteo Berrettini ha vissuto probabilmente la domenica più emozionante della sua vita, prima come protagonista su uno dei campi da tennis più importanti al mondo poi sugli spalti a tifare per un'Italia vincente.
Il tennista racconta quegli attimi in un'intervista al Corriere della Sera. Parlando della storica sfida contro Novak Djokovic: "Un delirio di belle emozioni. Il momento in cui ho chiuso 7-6 il primo set della finale con Djokovic è stato speciale: urlavo di gioia ma non riuscivo a sentire la mia voce, il boato del centrale di Wimbledon la sovrastava".
L'esito del match è stato a suo sfavore, ma rimane il fatto di aver scritto la storia: è stata la prima volta per un italiano in finale a Wimbledon. Un risultato che nemmeno lui pensava di poter raggiungere: "Da bambino pensavo di essere scarso a tennis. Ci ho messo un po’ ad appassionarmi". Fondamentale è stato il fratello Jacopo: "Mi convinse a lasciare il judo per il tennis: non potrò mai ringraziarlo abbastanza".
A Wimbledon invece ha giocato un ruolo molto importante la presenza della sua fidanzata Ajla Tomljanović, tennista anche lei: "Ajla è stata fondamentale. La bolla di Wimbledon era molto restrittiva. Avere un affetto accanto, passare il poco tempo libero con la persona che ti è più cara, è decisivo".
E ha aggiunto: "Da tennisti giramondo, non ci vediamo tutti i giorni: i tornei per noi sono un’occasione per stare insieme. Durante Wimbledon abbiamo litigato, fatto pace, riso, discusso, scherzato. Non è facile. Però è importante".
In Florida, durante il lockdown, Matteo e Ajla hanno sperimentato la convivenza: "Tra alti e bassi, è stata un’esperienza molto intensa e molto bella. Ho capito che devo migliorare in tutti gli aspetti del rapporto con la mia ragazza e ho intensificato, a distanza, la relazione con i miei genitori".
Infine le emozioni della finale dell'Euro2020: "Sono arrivato nell’intervallo di Italia-Inghilterra, quando perdevamo 1-0. Non ho fatto in tempo ad entrare nella lounge alle spalle della tribuna d’onore, che mi è venuto incontro il presidente della Repubblica Mattarella. Lui a me! Mi ha colto di sorpresa... Complimenti, mi ha detto, ho visto i primi due set della tua partita, sei stato pazzesco".
Amore