"Il signor Spears ama sua figlia ed è dispiaciuto nel vederla soffrire". James Spears, il padre di Britney, ha affidato a questo comunicato, diffuso dai suoi legali, la reazione alla dura testimonianza della figlia rilasciata in tribunale.
La popstar, nei 20 minuti di racconto, si è detta "infelice, depressa, sofferente" per la conservatorship esercitata appunto dal padre, rivelando anche dettagli privati. "Non sono felice. Non riesco a dormire. Sono arrabbiata e depressa. Piango ogni giorno", ha detto Britney al giudice.
"Voglio indietro la mia vita", ha aggiunto rivelando di "non poter togliere nemmeno la spirale per provare ad avere un figlio". Britney ha affermato anche di essersi sentita "ubriaca e impaurita" a causa di alcune medicine che le sarebbero state somministrate contro la sua volontà, facendo riferimento in particolare al litio.
Dopo la testimonianza, i legali della mamma di Britney hanno fatto sapere invece che "Lynne è una mamma molto preoccupata".
James Spears esercita da più di 12 anni la cosiddetta convervatorship che, oltre al controllo delle sue finanze, impedisce alla popstar scelte come votare, sposarsi, avere figli, assumere avvocati, trasferirsi, ma le vieta anche azioni quotidiane come usare uno smartphone senza essere monitorata, andare a fare shopping o andare in giro da sola. La popstar si era rivolta al tribunale per chiedere un nuovo tutore legale al posto di suo padre.
La reazione