Verissimo
Il racconto

Gianni Morandi ricorda l’incidente: “Urlavo dal dolore e piangevo come un matto”

"Oggi potevo non essere qui", dice il cantautore al "Corriere della Sera"

Siamo abituati a vederlo sempre sorridente e positivo, ma Gianni Morandi non nega di aver avuto molta paura e di aver pianto quando, bruciando delle sterpaglie, è caduto tra le fiamme. Un incidente che gli ha lasciato profonde ferite, in particolare a una mano, il cui uso deve ancora recuperare.

Il cantautore ricorda la traumatica esperienza e al Corriere della Sera dice: "Sono caduto in una buca di un metro dove butto rami e altre cose cui periodicamente, avvisando la Protezione civile, do fuoco". "C’era un pezzo di legno verde che non andava giù. Ho preso un forcale per spingerlo e sono volato dentro a questo braciere - racconta -. Non so cosa mi abbia fatto venire fuori, qualcuno mi ha guardato dal cielo. Potevo non essere qui... Aggrappandomi a un ramo bruciacchiato sono uscito e mi sono buttato sul prato".

Con la mente torna a quegli attimi terribili: "Urlavo dal dolore, piangevo come un matto e ci ho messo 20 minuti a trascinarmi a casa. Mi sembrava una stupidaggine. Mia moglie Anna invece ha capito subito e chiamato l’ambulanza".

Dopo un mese in ospedale, Gianni Morandi sta continuando sulla strada della guarigione che non è ancora finita: "Ancora oggi ho glutei e ginocchia fasciate, la schiena va bene, le fiamme sono arrivate all’orecchio ma per fortuna, soprattutto della mia famiglia, ho salvato la faccia. La riabilitazione è lunghissima".

E infinite parla del suo nuovo singolo, L'Allegria, scritto da Jovanotti. "Arriviamo tutti da un anno e mezzo delicato. Per me si è aggiunto l’incidente alle mani. Ne ha bisogno la gente, ne ho bisogno io. Mi aiuta a guarire", dice il cantautore bolognese.