"Ho un’idiosincrasia per i processi mediatici, non sopporto quando un processo viene fatto in tv. Penso che esistano delle sedi opportune per farlo. Penso anche che sia giusto che una donna che subisce o che ritiene di aver subito determinati abusi debba denunciare e dovrebbe poterlo fare anche dopo i sei mesi che prevede la legge italiana".
Cosi Giorga Wurth, compagna per qualche anno di Fausto Brizzi, si esprime sulle accuse di molestie che hanno coinvolto il regista e dalle quali ne è uscito con un'assoluzione. Nello studio di Verissimo, l'autrice e scrittrice aggiunge: "La sua famiglia è andata distrutta. Credo che anche alle ragazze coinvolte non abbia fatto bene questo processo mediatico, perché non mi pare che siano state tutelate. Vedevo della morbosità e la morbosità ha sempre una valenza negativa. Sembrava una soap opera a puntate, dove c’era il ‘Toto nome’. Mi spiaceva più che altro per la bambina e anche per la mamma di Fausto, Alba, che adoro”.
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