Verissimo
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Il chiarimento di Silvia Toffanin

Durante la puntata di sabato 15 maggio Silvia Toffanin ha chiarito in merito all'intervista di Lea T

"Le parole censura e discriminazione non ci appartengono. Non appartengono a Verissimo e certamente non appartengono a me". Silvia Toffanin chiarisce in merito all'intervista di Lea T, che aveva condiviso delle storie su Instagram per mostrare le sue rimostranze sulla messa in onda, sabato 8 maggio, dell'intervista a Giorgia Meloni.

"Le interviste non vanno mai in onda subito, alcune volte sì, altre no. Alcune vanno in onda dopo per esigenze produttive, per esigenze degli artisti o perché non strettamente legate all'attualità", spiega Silvia Toffanin.

"La protagonista di questa intervista è una modella transessuale, Lea T, che sabato scorso dopo aver visto l'intervista a Giorgia Meloni ha pubblicato sui suoi social delle affermazioni molto pesanti, accusandoci di censura e discriminazione", continua Toffanin leggendo quanto pubblicato dalla modella.

"A Verissimo abbiamo sempre dato voce a tutti, donne, uomini, omosessuali, transessuali. Lo abbiamo fatto con grande rispetto, attenzione e sensibilità dando voce a tutti i pensieri", afferma la conduttrice facendo gli esempi di alcuni ospiti che proprio a Verissimo hanno raccontato le loro storie come Tiziano Ferro e Vladimir Luxuria.

"Lea T ci accusa di censura e allo stesso tempo ci chiede di non mandare in onda l'intervista perché abbiamo dato spazio a una persona che la pensa in modo diverso da lei. Allora chi è che discrimina?", si chiede Silvia Toffanin.

E conclude prima di mandare in onda l'intervista della modella: "Le parole censura e discriminazione non ci appartengono. Non appartengono a Mediaset, non appartengono a Verissimo e certamente non appartengono a me".