La regista Chloé Zhao, 39 anni, che ha trionfato ai recenti Oscar 2021, portando a casa tre statuette - miglior film, miglior regia e miglior attrice protagonista per l'interpretazione di Frances McDormand – con il suo Nomadland, lungometraggio ibrido tra racconto e documentario, ha rilasciato un'intervista a Repubblica nella quale ha condiviso le sue emozioni, parlando anche di alcuni aspetti difficili della sua vita.
Chloé Zhao avrebbe potuto essere celebrata nella nativa Cina, invece la madrepatria in passato l'ha scomunicata, in seguito a un video del 2013 in cui la regista criticava il suo Paese. La notizia della sua vittoria agli Oscar è stata anche censurata dalle autorità cinesi, e Chloé Zhao, che vive negli Stati Uniti da molto tempo, ha raccontato al quotidiano: "Dico sempre che sono un'outsider ovunque vada, anche in Cina. Mi sono sempre sentita un outsider. E non posso negare di temere un pochino questo fardello. Ma così sono io, non posso cambiarmi. Quando vivevo in Cina mi piaceva andare in Mongolia, che era il classico tragitto a Ovest. Il concetto di Est è relativo".
Anche la protagonista del suo film, Fern, interpretata da Frances McDormand, è costretta a vivere una vita da "nomade moderna", al di fuori delle convenzioni sociali. Dopo aver perso il marito e il lavoro durante la grande recessione, Fern lascia la città industriale di Empire, in Nevada, per attraversare gli Stati Uniti occidentali a bordo del suo furgone, facendo la conoscenza di altre persone che, come lei, hanno intrapreso per vari motivi un'esperienza di questo tipo.
Chloé Zhao, in merito a eventuali pregiudizi vissuti in America, ha raccontato al quotidiano: "Per anni nessun pregiudizio, ma di recente ci sono stati momenti in cui mi sono detta: Ecco, di nuovo… E quando sento quel momento li guardo negli occhi, sorrido e lascio passare".
Chloé Zhao, parlando dell'esultazione di Frances McDormand all'annuncio della vittoria dell'Oscar, ha poi raccontato: "L'ululato era dedicato al nostro mixer di produzione, Wolf, che avete visto nel memorial degli artisti scomparsi nel corso dell'ultimo anno. Purtroppo ci ha lasciati di recente. Frances lo ha voluto ricordare così. Ma è anche perché i nomadi di Nomadland si sentono un po' come i coyote, cantano alla luna".
La regista, a proposito del suo rapporto professionale con l'attrice, ha dichiarato: "È un sogno per ogni regista, per me di sicuro. Quando le ho illustrato il processo con cui volevo girare il film mi ha capita al volo. Si è prodigata anche come produttrice, e mi ha aiutata a realizzare la mia visione. Non ha paura di niente, non c'è nulla di fronte a cui si tiri indietro".
Chloé Zhao, che è stata la prima donna di origine asiatica a vincere l'agognato premio, e la seconda donna migliore regista, dopo Kathryn Bigelow per The Hurt Locker nel 2010, ha raccontato al quotidiano: "Vivo i miei sogni, e sono infinitamente grata. Sono fortunata a fare questo come mestiere, guadagnarmi così da vivere. Ho avuto il piacere di conoscere la Bigelow, abbiamo cenato insieme, sono una sua grande fan. Adesso mi piacerebbe parlarle di nuovo".
Attualmente la regista è impegnata con The Eternals, il film della Marvel con Angelina Jolie. A proposito del suo nuovo film la regista ha raccontato: "Ci sono un cast e una grande produzione. È un'esperienza diversa, ma è sempre cinema; c'è sempre una storia che vuole essere raccontata".
"Questo è per tutti coloro che hanno il coraggio di tener fede alla bontà che c'è in se stessi e negli altri, non importa quanto sia difficile farlo", aveva detto Chloé Zhao durante la premiazione agli Oscar 2021, affermando che sin da piccola è stata ispirata dalla frase cinese 人之初,性本善, che aveva tradotto così: "La gente alla nascita è intrinsecamente buona".