Verissimo
L'intervista

Rula Jebreal: "Mi sono vergognata di mia madre, parlarne mi ha liberata"

La giornalista, ospite a Verissimo sabato 20 marzo, ha ripercorso la sua difficile storia

La giornalista Rula Jebreal, in collegamento con Verissimo il 20 marzo, ha parlato del suo nuovo libro Il cambiamento che meritiamo in cui ha ripercorso la sua difficile storia. Jebreal è cresciuta in orfanotrofio, dopo che sua mamma, vittima per anni di abusi, è morta suicida.

"Per anni mi sono vergognata di mia mamma", ha detto Jebreal. "In Medio Oriente c'è proprio lo stigma dello stupro che viene considerato un disonore ed è anche per questo che si impone alle donne il silenzio. Soltanto pochi anni fa ho deciso di raccontare questa storia che potrebbe aiutare anche altre donne e parlarne mi ha liberata", ha affermato la giornalista, paladina dei diritti delle donne.

"Quello che è accaduto a mia mamma purtroppo non è l'eccezione. Il suo è stato un abuso avvenuto all'interno delle mura di casa, come nell'80% dei casi", ha detto la giornalista. "Quando mia mamma ha denunciato non le hanno creduto e purtroppo anche questo è quello che succede a tante donne. Mia mamma si è suicidata perché ha subito una doppia ingiustizia: dallo stupratore, il suo patrigno, e dalla società che non le ha creduto", ha aggiunto.

Jebreal dai 5 ai 18 anni ha vissuto in orfanotrofio, dove, come racconta lei stessa, ha imparato a pensare al prossimo. "Fare rete è importante, solo facendo rete tra donne aiutiamo altre donne a trovare la voce", ha detto. E parlando di sua figlia Miral: "Io e mia figlia siamo cresciute insieme. Miral è una ragazza straordinaria, è una figlia di cui sono molto fiera".