Can Yaman, protagonista della soap opera Daydreamer, si racconta in esclusiva nello studio di Verissimo. L'attore confida a Silvia Toffanin le difficoltà della sua infanzia: "Per i primi anni sono state le mie nonne a curarsi di me, perché i miei genitori avevano molto difficoltà economiche".
E prosegue: "Mio padre ha iniziato a guadagnare bene quando avevo 10 anni, lì la nostra situazione economica è completamente cambiata, ma quando poi sono entrato al Liceo Italiano è peggiorata di nuovo. Sono rimasto lì grazie a una borsa di studio". A salvarlo sono sempre stati gli studi: "Ero un ragazzo studioso e quella borsa di studio mi ha salvato la vita. Poi grazie a un altro esame vinto sono stato un anno in America. Ho sempre dovuto vincere le borse di studio per non pagare".
Can Yaman si è laureato in Giurisprudenza, ha iniziato a lavorare come avvocato, ma ha smesso dopo circa 6 mesi: "Mi annoiavo a morte. La mia passione era un'altra. Il primo giorno sul set ero emozionato ma tranquillo. Perché sono abituato a buttarmi nell'ignoto".
"Non sogno molto, mi piace vivere il presente. Vivo e agisco, sono molto realistico. Tre anni fa non avrei mai detto che sarei venuto qui oggi e invece è successo", afferma l'attore.
LA STORIA