
Tomaso Trussardi, ospite a Verissimo per la sua prima intervsta televisiva, ricorda il padre Nicola, che ha portato al successo l’azienda di famiglia ed è scomparso quando lui aveva solo 15 anni: "Mi manca non aver conosciuto la persona. L’ho vissuto più come figura genitoriale, che ami e che ti dà delle regole che cerchi di interpretare". E aggiunge: "Non ci sono più imprenditori come lui: era un instancabile lavoratore. Mi ha insegnato la totale adesione al lavoro, a porsi degli obiettivi e a portarli avanti".

Tre anni dopo la sua morte, la sua vita subisce un altro scossone con la scomparsa del fratello Francesco, che ha perso la vita a soli 27 anni: "Ci ha lasciato dopo solo tre anni dalla morte di mio padre. È stato un colpo ancora più forte. Con lui stavo costruendo anche un rapporto di amicizia. Io sono un positivo per natura ma certe cose non le superi, impari a convincerci. Sono delle cicatrici che rimangono".
