Verissimo
L'intervista

Pietro Orlandi: "Mia sorella Emanuela Orlandi a Londra. Ho parlato con una persona che avrebbe vissuto accanto a lei"

Pietro Orlandi rivela nuove informazioni in suo possesso sulla scomparsa della sorella Emanuela, avvenuta il 22 giugno 1983: "Emanuela potrebbe essere stata incinta. Sul suo caso l'ombra della pedofilia"

Pietro Orlandi rivela a Verissimo nuove informazioni in suo possesso sulla scomparsa della sorella Emanuela, avvenuta il 22 giugno 1983.

"Poco più di un anno fa sono stato contattato da una persona che mi ha detto di essere convinta che Emanuela sia stata portata effettivamente a Londra", racconta Pietro Orlandi, secondo cui si rafforza dunque la pista di Londra, che vedrebbe Emanuela Orlando nella capitale del Regno Unito per almeno 14 anni.

"Questa persona mi ha raccontato che Emanuela viveva nell'appartamentino a fianco al suo, appartenente ai padri scalabriniani", spiega Pietro Orlandi, che mostra per la prima volta a Verissimo la lettera che questa persona gli ha fatto recapitare e che porterebbe la firma del cardinale Poletti, anche se non ne è provata l'autenticità.

L'informatore ha spiegato anche a Pietro Orlandi di aver conosciuto Ugo Poletti perché, all'epoca dei fatti, era membro dei Nuclei Armati Rivoluzionari (NAR). "Secondo questa persona ci sarebbe la pedofilia dietro alla scomparsa di Emanuela Orlandi. Un giro molto ampio in cui questo membro dei Nar faceva parte come braccio operativo", afferma Pietro Orlandi, che si augura di poter essere ascoltato dalla procura per fare luce su questa vicenda: "Spero di essere convocato per poter fare il nome di questa persona".

La lettera - se autentica - sarebbe stata inviata dal cardinale Poletti all'ex segretario di Stato inglese Frank Cooper e riguarderebbe proprio il caso di Emanuela Orlandi, che dal contenuto della lettera sembrerebbe essere incinta.