Verissimo
INTERVISTA

Al Bano nonno per la quarta volta, Romina Carrisi: "Mio figlio è il vero senso della vita"

Ospite a Verissimo, il cantante parla del nipotino Axel Lupo: "L’ho battezzato con il mio pensiero e la mia anima"

Al Bano racconta a Verissimo le emozioni di essere diventato nonno per la quarta volta: "Avevo due nipotine e un maschietto, adesso ho due maschietti e due nipotine. Perfetto! L’ho battezzato con il mio pensiero e la mia anima".

Il cantante spiega come è cambiata la figlia Romina Carrisi dopo la nascita di Axel Lupo, avvenuta il 24 gennaio: "È cambiata, è migliorata, è come se avesse scoperto un nuovo mondo".

In collegamento, la figlia Romina racconta come sono i primi giorni da neo mamma: "Non voglio infermiere né tate, voglio fare tutto da sola". Poi aggiunge: "Le paure sono andate via, ma ci sono preoccupazioni perché è tutto nuovo. Gli ormoni sono ancora in subbuglio, non dormire la notte ti rende estremamente sensibile, però poi lo guardi e ti sciogli e vedi il vero senso della vita".

Romina Carrisi racconta anche com'è andato il giorno del parto: "È stata lunga perché mi si sono rotte le acque alle sette e mezzo del mattino e lui è nato alle dieci e trentanove di sera. Però l’equipe medica è stata bravissima. Abbiamo messo la musica di Mozart e Stefano è rimasto con me guardandomi". La famiglia le si è subito stretta attorno: "Mamma appena ha saputo che mi si erano rotte le acque ha preso il primo volo, è arrivata e l’ha conosciuto un’ora dopo che avevo partorito. Cristel è venuta e mi ha fatto un corso accelerato e mi ha insegnato tutto quello che c’è da sapere".

Carrisi racconta anche le motivazioni che hanno portato alla scelta del nome Axel Lupo: "Da anni volevo chiamare un figlio "Axel", solo che poi a Stefano e alle sue figlie piaceva tanto il nome Lupo. Poi era anche la Luna del Lupo".

Sul futuro matrimonio con il compagno Stefano Rastelli rivela: "Sposarmi non è nei nostri piani. Per noi va bene così, siamo felici così e abbiamo già ufficializzato la nostra relazione con nostro figlio. Semmai dovessimo farlo, sarebbe una cosa piccola. Ho un senso di vergogna nei confronti dei matrimoni così maestosi, sono un po' restia a questa esternalizzazione dell'amore così plateale".