Paola Perego racconta come è arrivata la diagnosi di tumore al rene, per cui si è sottoposta a un intervento.
"Ogni anno faccio gli esami del sangue e un’ecografia addominale. Da una di queste ecografie il medico si è accorto che c’era qualcosa che non andava al rene. Immediatamente abbiamo approfondito con una Tac total body e la diagnosi è stata di carcinoma. Insomma, avevo un cancro", spiega la conduttrice, 58 anni, in un'intervista a Ok Salute.
Paola Perego racconta anche come ha affrontato la diagnosi: "All’inizio ho subito reagito e quasi non ho avuto paura. Mi hanno operata poco dopo". La conduttrice aveva annunciato sui social di essersi sottoposta a nefrectomia parziale per una neoplasia: "Ho subìto una nefrectomia parziale, proprio grazie al fatto che faccio controlli ogni anno e la massa non era estesa: l’anno prima non c’era niente. L’oncologo mi ha tranquillizzata sulle alte probabilità di guarigione completa, così si è deciso per un intervento chirurgico conservativo che tende a garantire la funzionalità dei reni. Mi hanno asportato solo la parte interessata dal cancro, salvando quella sana, che così continua a lavorare normalmente. Fortunatamente la terapia del tumore del rene, almeno nel mio caso, si è risolta esclusivamente con l’operazione chirurgica e non mi sono dovuta sottoporre ad altre cure invasive, come la radio o la chemioterapia".
Paola Perego ritiene importante sensibilizzare sulla prevenzione: "Sono una donna fortunata, perché ho la possibilità di fare controlli privatamente e con una semplice ecografia addominale ho potuto scoprire di avere un tumore al rene all’inizio della sua evoluzione e quindi sottopormi tempestivamente al trattamento giusto, che nel mio caso è stato un intervento chirurgico. Purtroppo per molte persone non è così".
"Io mi sottopongo a esami di screening da sempre, da quando ero ragazza, perché ho avuto qualche difficoltà con la mia salute fin da subito. È diventata un’abitudine e dovrebbe essere una consuetudine per tutti. Un po’ come succede con esami come la mammografia per il tumore al seno, o la ricerca del sangue occulto nella feci per quello al colon retto, che sono offerti gratuitamente dalle varie regioni italiane, con tempistiche certe. Sarebbe utile che anche l’ecografia addominale rientrasse negli screening della salute pubblica. Si pensa sempre al costo del singolo test, ma non si calcola quanto si potrebbe risparmiare in cure, interventi chirurgici e ricoveri se le varie patologie, soprattutto quelle oncologiche, fossero individuate in tempo", aggiunge la conduttrice, che aveva parlato per la prima volta a Verissimo della malattia.
Nel video sotto, l'intervista di Paola Perego a Verissimo.