Verissimo
L'intervista

Pietro Orlandi mostra gli screenshot dei messaggi di due esponenti vaticani sul caso della sorella Emanuela

Pietro Orlandi spiega a Verissimo gli ultimi aggiornamenti sul caso della sorella Emanuela: "Invito gli inquirenti e le istituzioni ad approfondire la pista londinese, è quella che mi sembra più probabile. E faccio al Papa l'appello di incontrarmi"

Pietro Orlandi ha spiegato a Verissimo gli ultimi aggiornamenti sul caso della sorella Emanuela, scomparsa nel 1983. Un caso che dopo 41 anni non ha trovato ancora una risoluzione nonostante tre inchieste aperte: quella vaticana, quella della procura di Roma e quella della commissione parlamentare.

"Invito le istituzioni e gli inquirenti ad approfondire la pista londinese, che mi sembra la più probabile", afferma il fratello di Emanuela Orlandi, che a Verissimo aveva proprio mostrato un documento secondo cui Emanuela sarebbe stata portata a Londra dopo la sparizione.

Questa volta Pietro Orlandi vuole svelare l'identità dell'informatore di questa pista londinese: "Si chiama Vittorio Baglioni. Voglio dire il nome affinché venga sentito".

A Verissimo Pietro Orlandi mostra anche gli screenshot dei messaggi di due esponenti vaticani sul caso di Emanuela. "Sono i messaggi, che risalgono al 2014, tra Francesca Immacolata Chaouqui e il monsignor Balda. In questi messaggi parlano di Emanuela, in particolare ci sarebbe una cassa che riguardava questioni legate a Emanuela e che dal Vaticano è stata spostata a Santa Maria Maggiore".

Infine Pietro Orlandi fa anche un appello a Papa Francesco: "Vorrei incontrarlo. Lui non ha voluto incontrarmi. Non vuole che qualcuno in Vaticano veda l'incontro. Secondo me lui dovrebbe imporsi e pretendere che venga tirata fuori la verità, qualsiasi essa sia. Lui non si rende conto di quanto le persone apprezzerebbero una cosa del genere, ha il potere di imporsi".