"Una fotografia: istantanea che rappresenta un infinitesimo di secondo, che viene guardata per minuti, che ti lascia immaginare tante ore, che ti porterai dentro per tutta la vita": con queste parole Gino Cecchettin ricorda la figlia Giulia, uccisa a 22 anni da Filippo Turetta. Papà Gino pubblica sui social uno scatto di Giulia Cecchettin, con una riflessione sul significato che può avere una foto.
Ospite a Verissimo, Gino Cecchettin aveva ripercorso le tragiche ore dalla sparizione di Giulia fino al ritrovamento del suo corpo. "Avevo capito subito che fosse successo qualcosa di grave, perché Giulia non ha mai fatto pazzie, se faceva tardi 5 minuti avvisava. Un genitore percepisce anche se la speranza rimane vigile nel cuore. Speravo in un incidente. Un genitore che arriva a pensare all'incidente è un paradosso", aveva detto papà Gino.
Ricordando sua figlia, aveva aggiunto: "Era una ragazza semplicissima, ma il suo dono era proprio nella semplicità. Era una ragazza che dava anima a qualsiasi cosa: parlava con le formiche, con la pasta, tutto prendeva vita con lei".